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Velhos cadernos quadriculados

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Velhos cadernos quadriculados

 

Os meus primeiros cadernos estão aqui

cheios de sangue e merda e lama

com poemas escritos à pressa no intervalo

de um combate ou de cócoras a cagar

no meio do mato. Poemas decorados

quando na cela não havia papel

e eram ditos em voz alta

só para ter a quem ouvir.

Poemas mais tarde escritos às escondidas

ou a passar fronteiras ou registados

enquanto caminhava pelas ruas

sem país esses casa estes tertúlias

nem compadrios literários

apenas a incomparável marginalidade extrema

e soes caderno quadriculado para apontar

o sangue a merda a lágrima o amor a perda

de que se faz cada poema.

 

 

Vecchi quaderni a quadretti

 

I miei primi quaderni sono qui

pieni di sangue e merda e fango

con poesie scritte in fretta nell’intervallo

di un combattimento o occupato a cagare

in un cespuglio. Poesie decorate

quando in cella non avevo carta

e erano pronunciate a voce alta

solo per avere chi le ascolta.

Poesie più tardi scritte furtivamente

o attraversando frontiere o riportate

mentre camminavo per le strade

senza paese senza casa né amicizie

o compagni letterati

solamente l’incomparabile marginalità estrema

e un quaderno a quadretti per annotare

il sangue la merda la lacrima l’amore la perdita

di cui è fatta ogni poesia.

 

[ da Bairro Ocidental, D.Quixote (2015). Prémio Vida Literária 2016 (Associação Portuguesa de Escritores); Prémio de Consagração de Carreira (Sociedade Portuguesa de Autores).

Traduzione di Roberto Maggiani. ]

 

 

 Franca Alaimo - 09/11/2016 17:35:00 [ leggi altri commenti di Franca Alaimo » ]

La parola poetica che nasce in situazioni estreme, in cui la dignità umana appare compromessa dall’inferno della guerra, è quella che ci ricorda più di ogni altra cosa che scrivere versi non è un gesto intellettuale, ma una necessità primaria,che ci ricorda che siamo fatti di qualcosa che supera la contingenza. L’uomo che poeta, infatti, ritorna sempre integro nonostante tutto; e la poesia, nell’accettare tutta la vita anche nei suoi aspetti meno nobili e nel conglobarli all’interno di un itinerario di esperienza, dimostra di essere tanto più autentica quanto più è fatta di vissuto, di dolore autentico, di passione che non cessa, nemmeno quando deve ricorrere solo alla recitazione orale per comunicarsi agli altri, perché non c’è nemmeno un foglio di carta sul quale annotare le parole. E’ una poesia bellissima. Roberto, ora ti scriverò in privato.

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